Uomini che odiano le donne
Su insistenza di mia moglie abbiamo acquistato e guardato il DVD di “Uomini Che Odiano Le Donne”.
E meno male che ha insistito, perché è davvero un ottimo film.
Non è leggero, ovviamente, però è stramaledettamente ben scritto, girato ed interpretato. Sto parlando della trasposizione cinematografica americana del 2012, perché esiste già una versione svedese del 2010 con Noomi Rapace.
Stieg Larsson
Il titolo originale del libro da cui è tratto è “Män som hatar kvinnor”, questo perché è un libro svedese. L’autore, Stieg Larsson, morto d’infarto nel 2004, purtroppo non ha avuto modo di godere dell’enorme successo letterario avuto dal libro e dai successivi due che compongono la trilogia “Millennium”. A quanto pare Larsson aveva pensato ad una serie di 10 libri ed aveva già sviluppato il quarto e il quinto volume. Fervido sostenitore della lotta contro il razzismo e contro l’estremismo di destra, aveva fondato una rivista trimestrale (EXPO) per portare avanti i propri ideali. Negli anni novanta teneva conferenze in tutto il mondo; era stato invitato anche da Scotland Yard, con cui successivamente avevo preso a collaborare. Data la natura dei sui impegni aveva ricevuto diverse minacce di morte.
La trilogia di Millennium è già stata portata al cinema in una serie di film svedesi con l’ottima Noomi Rapace.
Tornando al film, la trama narra la storia di Mikael (Daniel Craig), un giornalista svedese indipendente che ha co-fondato la rivista Millennium. A causa di una sua inchiesta viene portato in tribunale per diffamazione da un ricco finanziere e perde la causa, rischiando il lastrico e la galera. Viene quindi invitato da un vecchio magnate dell’industria svedese ad indagare sulla misteriosa sparizione della nipote, avvenuta negli anni sessanta. Senza altre prospettive accetta l’incarico e si trasferisce nei pressi della residenza del magnate con l’incarico ufficiale di scriverne una biografia. Ma è Lisbeth (Rooney Mara) la vera protagonista; una ragazza che affianca Mikael nelle indagini sul torbido passato dei familiari del vecchio. Lisbeth è una ragazza sotto tutela dello stato a causa di un passato tenebroso (e con un presente molto difficile) ma con grandi capacità investigative e informatiche. Insieme i due vengono a capo del mistero, scoprendo una catena di omicidi, nei confronti di donne, perpetrata negli anni da qualcuno interno alla famiglia del magnate.
Rooney Mara nella parte di Lisbeth
Non voglio aggiungere altro per non rovinare la visione del film però, leggendo qualche appunto sulla vita dell’autore dei libri, è chiaro perché siano stati scritti così bene. la storia funziona sia sotto l’aspetto della costruzione poliziesca che sotto quello dei personaggi. Se si tiene presente l’esperienza di Larsson diventa chiaro come sia riuscito a creare una storia, un’ambientazione e dei personaggi così credibili.
Alcuni sviluppi della storia possono sembrare palesi ma non sono mai scontati e, soprattutto, hanno il sapore della veridicità.
Lisbeth alle prese con un “sadico porco stupratore”
Lisbeth è un personaggio dalla psicologia complessa che buca letteralmente lo schermo. Vittima di soprusi di ogni tipo è però capace di reagire in maniera estremamente lucida e razionale, al limite della psicopatia e Rooney Mara, con la sua recitazione, fa un lavoro eccellente. Daniel Craig riesce ad essere credibile facendoci dimenticare di essere l’attuale James Bond. David Fincher alla regia è una garanzia. È sicuramente un film che avrebbe meritato più di ciò che ha raccolto, in termini di botteghino, ma questo, a quanto pare, non dovrebbe pregiudicare la messa in cantiere del seguito che, ovviamente, aspetto con trepidazione. Il cast sarà il medesimo, avendo firmato un’opzione per l’intera trilogia; spero solo che Fincher sia nuovamente dietro la macchina da presa, cosa non del tutto certa. Staremo a vedere.
David Fincher, Rooney Mara e Daniel Craig. Per chi non se lo ricordasse, Fincher è il regista di “Seven”, “Fight Club” e “Il Curioso Caso Di Benjamin Button”, per citare solo quelli che ho visto personalmente. Inoltre forse non molti sanno che ha iniziato la sua carriera nel cinema come assistente agli effetti speciali, lavorando a film come Il Ritorno Dello Jedi, La Storia Infinita e Indiana Jones e Il Tempio Maledetto.
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