The Rosenkranz
Grafica, Video e mini-recensione per una Pop-Folk-Rock band torinese.
I Rosenkranz hanno alle spalle un EP (We Don’t Care – 2007) e due LP: “However” del 2009 e “Wednesday Morning” del 2010. Ed è proprio dell’ultimo LP che mi sono occupato della grafica del CD che potete vedere qui sotto.
Siamo partiti da una foto scattata dal cantante che ho pesantemente trattato per raggiungere il sapore che la band voleva trasmettere attraverso il CD.
«The Rosenkranz nascono nel 2006 in provincia di Torino. Sin dagli inizi, tra una sigaretta e un bicchiere di vino, cercano di ricreare con le loro canzoni un improbabile mondo fatto di folk, musica indie, reminiscenze anni 60, rock , che esiste solo nella loro fantasia…» Queste le parole con cui si descrivono i Rosenkranz stessi, una band il cui nome è preso in prestito da un film.
The Rosenkranz: a sinistra Jeff Sgobba (batteria), al centro Davide Vergnano (violino), in alto a destra Martino Vergnano (voce e chitarra) e in basso a destra Michele Pasquale ormai non più parte della band. (foto di Cristina Borio)
Nel 2009 ho prodotto per loro il videoclip del singolo “I Don’t Care”, con il quale hanno vinto il primo premio al Valsusa Film Fest 2009 nella sezione videoclip.
Il videoclip di “I Don’t Care”, girato in un giorno (fortunatamente di sole).
I Rosenkranz sono amici con cui condivido il batterista (Jeff). Hanno un sound gradevole che rimanda ad alcuni Beatles e ai Grant Lee Buffalo (per citarne un paio, come dicono loro). La band ha subìto diversi cambi di formazione, perdendo nel tempo il tastierista e il bassista, per assestarsi su un trio attorno al quale possono ruotare altri musicisti a seconda delle necessità e delle occasioni.
Il cuore compositivo del gruppo è Martino Vergnano, il cantante chitarrista. Oltre al già citato Jeff Sgobba alla batteria (ma spesso prestato al cahon), completa la formazione Davide Vergnano al violino (fratello di Martino).
Le atmosfere musicali sono spesso leggere e a tratti ingenue (nel senso buono della parola) e i testi in inglese sono molto semplici, a volte troppo ma, come detto, il risultato generale è assolutamente gradevole.
Hanno suonato in giro per l’Italia, a Londra, Dublino, Belfast e nel 2010 hanno fatto anche un tour negli Stati Uniti, suonando dal Colorado a New Orleans, e poi giù fino alle American Virgin Islands ai Caraibi. Insomma, i chilometri macinati sui palchi non mancano di certo.
Il loro primo primo lavoro (We Don’t Care – 2007) è un EP pubblicato da un’etichetta irlandese (Audioill – Belfast) e riceve ottime recensioni.
Il primo LP (However – 2009) viene prodotto da Anthony Ricotta della Fuori-Fase Records e risente un po’ della ricerca maniacale della perfezione tipica di una prima produzione; curato nei minimi dettagli, fin troppo forse, corre il rischio di falsare un po’ quello che è il loro sound naturale. Certo, questa è una cosa che si può notare soprattutto se si conosce la band a prescindere dal CD.
Il secondo LP (Wednesday Morning – 2010) invece mantiene sì quello che è lo spirito e la pasta musicale della band ma risente della mancanza di un produttore esperto slegato dalla band. In compenso il mastering è affidato a Sean Magee degli Abbey Road Studios di Londra.
Per il prossimo disco sarebbe bello mettere insieme le esperienze dei lavori precedenti, affidandosi ad un produttore esperto ma mantenendo quello che è il sound e l’attitudine naturale della band: ne verrebbe fuori un ottimo lavoro!
Per saperne di più, per ascoltare la loro musica e ordinare i loro dischi:
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