Sulle orme di Titan
A maggio di quest’anno ho partecipato ad una bellissima iniziativa dedicata a disegnatori e appassionati di fumetti: Cover Reloaded, organizzato da Marco Grasso, Giuseppe Reina e dal Forum ZTN, è stato promosso attraverso Fumetti al Cubo e sponsorizzato da alcuni noti marchi di materiale artistico.
Il senso del concorso era re-inventare la copertina di un fumetto italiano e, nel caso di questa prima edizione, il personaggio scelto era Zagor. Solitamente non seguo concorsi ma in questo caso, vista anche la facilità di iscrizione online e il contatto continuo tra i partecipanti facilitato da Facebook, mi sono fatto trascinare.
La mia interpretazione della copertina di Zagor per Cover Reloaded
Credo che Zagor, essendo uno dei capisaldi del fumetto italiano, sia conosciuto anche da quelli che non lo leggono. Zagor è un eroe classico, tutto d’un pezzo ma sanguigno e… meno infallibile di Tex. Personalmente, già da ragazzo, è stato uno dei miei personaggi preferiti, soprattutto per la sua capacità di spaziare in generi molto diversi tra loro, accomunati dal concetto di avventura e fantasia. E allora ecco che un personaggio immerso nella frontiera americana dei primi dell’Ottocento, si trova a vivere avventure che vanno dal Western all’Horror, dal Fantasy alla Fantascienza, calato in una foresta immaginaria in cui tutto è possibile, una terra in cui il suo creatore (Guido Nolitta alias Sergio Bonelli) ha infuso tutto il proprio immaginario avventuroso.
Zenith Gigante n. 63 – Disegni di Gallieno Ferri – Zagor © Sergio Bonelli Editore
È chiaro che l’idea di un mostro d’acciaio alto 20 metri può lasciare un segno indelebile nella mente di un bambino di 7 anni, specie se non viene dipinta a colori sgargianti come un mecha giapponese, ma ti viene illustrato in un austero bianco e nero ricco di drammatici contrasti. Ecco perché la copertina che avevo deciso di reinventare era il n. 12 di Zagor (Zenith 63), e cioè “Sulle orme di Titan”.
Studi preparatori – penna a sfera su agenda Moleskine
L’idea era quella di ricreare il senso di meraviglia, e di minaccia incombente e inarrestabile, che avevo provato la prima volta che lessi il fumetto in questione. All’inizio pensavo di attenermi ai canoni di costruzione tipici del fumetto Bonelli, soprattutto per quel che riguarda il mostrare sempre il viso dell’eroe e il simbolo sulla sua casacca.
Poi mi sono reso conto che in quel modo non sarei riuscito a creare l’impatto emotivo che mi proponevo. Allora, prendendo ispirazione da uno dei miei pittori preferiti (Frank Frazetta) ho capito cosa volevo.
Un’illustrazione di Frank Frazetta
E dopo una traccia a matita chinata con un pennarello sulla pagina di una Moleskine, ero pronto a dare il colore su computer. Il risultato è quello che vedete all’inizio del post e, in maniera per me inaspettata, mi è valso il terzo premio.
La pagina del taccuino su cui è stata disegnata la base dell’illustrazione
In realtà c’era un’altra copertina che mi sarebbe piaciuto rifare: Molok! (Zagor n. 77, cioè Zenith n. 128). Praticamente il mito di Frankenstein secondo l’epica zagoriana, ma alla fine Titan ha avuto la meglio.
Lo schizzo a matita per Molok!
Non mi resta che ringraziare Marco Grasso e tutti i ragazzi che hanno partecipato alla buona riuscita del contest. Sono curioso di vedere quale sarà il personaggio scelto per la prossima edizione di Cover Reloaded. Di certo, se ne avrò il tempo, parteciperò ancora volentieri. Intanto potete godervi le immagini elaborate dal primo e dal secondo classificato. Sono fiducioso del fatto che, presto o tardi, il nome di Andrea Schepisi comparirà da qualche parte nel fumettomondo.
il secondo classificato: Attila Juhas
Il primo classificato: Andrea Schepisi. Credo che ne risentiremo parlare 😉
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