Per il potere di Grayskull!

He-Man, Skeletor e compagnia bella: un altro tuffo nel passato.

Erano i primi anni 80 e in TV imperversavano i Masters Of The Universe, sia in cartone animato che nella pubblicità dedicata ai rispettivi giocattoli. He-Man, Man-at-arms, Teela, Skeletor, Evil-Lynn, nomi che avevano un sapore epico e che promettevano storie e battaglie leggendarie.

La Mattel aveva (come la Hasbro) una strategia di vendita vincente: creava personaggi e storie dietro i propri giocattoli e, attraverso serie televisive, catturava l’attenzione dei bambini, rendendo pressoché sicuro il proprio bacino d’utenza.

I cartoni animati dei Masters erano un appuntamento irrinunciabile, o quasi.

I cartoni animati erano di buona fattura, anche se spesso riciclavano al’infinito alcune sequenze di animazione come capriole, pugni o invocazioni con la spada. La colonna sonora della sigla era di ottimo livello e alla fine di ogni episodio c’era una morale pedagogica.

Poi, tra una scena e l’altra del cartone animato, ti beccavi la pubblicità dei pupazzetti dei Masters ed era un attimo che ti trovavi a chiedere ai genitori di comprarteli. Certo non tutti si potevano permettere di acquistare quei giocattoli… io ad esempio non li ho mai avuti. Buona parte dei miei compagni di classe però aveva uno o più Masters, qualcuno pure il castello di Greyskull.

L’ambitissimo castello di Grayskull, un pezzettone di plastica che si apriva e all’interno aveva degli spazi dentro i quali posizionare i Masters.

I pupazzi (che oggi chiameremmo action figures) erano accompagnati da libretti (i cosiddetti minicomics) con una storia illustrata incentrata sul personaggio in questione. I disegni avevano uno stile diverso da quello dei cartoni, più fumettistico e illustrativo (un po’ più adulto), e a me piacevano più dei cartoni animati.

I minicomics presenti nei giocattoli: ogni personaggio era accompagnato da un libretto.

A osservare bene i pupazzetti (anche da bambino) ti rendevi conto che usavano sempre la stessa base: dimensioni e muscolatura erano identiche da un personaggio all’altro, cambiavano giusto la testa, gli addobbi e i colori; era la prima presa di coscienza della produzione industriale.

Lo stampo base per i personaggi era evidentemente lo stesso.

He-Man aveva una faccia scimmiesca e ben diversa da quella dei cartoni animati, ma pazienza. In generale quei giocattoli avevano un grande fascino per via del background creato attraverso i cartoni animati che, per molti, erano il primo approccio con il fantasy, un mondo fatto di magie, spade, mostri ed eroi muscolari.

A sinistra uno dei fumetti della DC comics, a destra uno di quelli della Marvel.

Esistevano anche dei fumetti (mai pubblicati in Italia e di cui all’epoca non sapevo nulla) la cui edizione era inizialmente a cura della DC Comics e poi della Marvel. C’era stato anche un cross-over tra He-Man e Superman.

Il film con Dolph Lundgren… un’occasione mancata purtroppo…

In terza media l’entusiasmo per un film in live action sui Masters era alle stelle. La produzione del film purtroppo non era alla stessa altezza, ma questo l’ho scoperto solo molti anni dopo. L’avessi visto all’epoca dell’uscita magari mi sarebbe pure piaciuto. È da un po’ di tempo che si parla di un nuovo film, ma per il momento non c’è ancora nulla di certo.

Cartoni dei Masters di recente fattura. Lo stile è decisamente cambiato.

Di sicuro sono stati prodotte nuove serie di cartoni animati, con uno stile più moderno, un vero e proprio reboot, che però non ho mai visto. Anche sul fronte fumetti c’è stato un rinnovamento e, almeno le copertine, lasciano ben sperare, tranne una che mi ha lasciato un po’ perplesso…

A sinistra un He-Man convincente, a destra un He-Man con le braccia e il corpo di un adulto e la faccia da pischello… son perplesso…

He-Man a confronto: a sinistra gli anni 2000, a destra gli anni 80.

Sul fronte giocattoli invece i vecchi Masters sono stati rimpiazzati da versioni aggiornate, più grandi, con maggiore dettaglio e cura e un numero di articolazioni più elevato. He-man adesso si è evoluto e i tratti del suo viso si sono allontanati un po’ dal suo antenato scimmiesco. Piccoli Masters crescono…

E per concludere, durante questo tuffo nel passato la penna mi è scappata sul taccuino e ho buttato giù due tratti per He-Man e Skeletor. E questo è tutto.