Incontro con Alfredo Castelli
Si dice che non bisognerebbe mai incontrare i propri idoli per non rimanere delusi… Grazie al cielo non è il mio caso.
È stato da poco pubblicato il Comics Casting Call su Martin Mystère, quindi scrivo qualcosa sul mio incontro con il suo creatore: Alfredo Castelli.
Castelli (per chi non lo sapesse) è uno dei più grandi sceneggiatori italiani di fumetti, oltre che una costante fucina di idee, aperto alle novità, alla tecnologia e alle contaminazioni cross-mediali. Inoltre è un appassionato di mockumentary (quei documentari che trattano vicende mai avvenute). Diventa quindi comprensibile il suo entusiasmo nei confronti di un Comics Casting Call che ipotizza una carriera cinematografica del Buon Vecchio Zio Marty.
Per uno come me che è cresciuto con i fumetti della Bonelli e, soprattutto, con Martin Mystère e Dylan Dog, incontrare il creatore del “Detective dell’Impossibile” è stato genuinamente emozionante.
L’emozione è visibile, perché la mia faccia ha delle espressioni più improbabili del solito…
Breve cronaca di un’emozione, in tre atti.
Il primo vero contatto, in verità, è avvenuto per telefono alcuni mesi fa, quando ci siamo sentiti per parlare del Comics Casting Call di Martin Mystère e, devo dire, l’emozione è stata più forte in quel primo momento. Discutere del testo di un tuo video con uno dei tuoi sceneggiatori preferiti è impagabile.
Svariati mesi dopo, quando il video era finalmente terminato, gliel’ho spedito e ho ricevuto commenti entusiastici che hanno colmato interamente il secondo atto.
Infine, il 17 luglio, durante una conferenza su Martin Mystère, a Milano, ho finalmente avuto modo di incontrarlo e parlarci di persona, consumando così il terzo atto.
Per rimanere in tema fumettistico ecco uno sketch con una mia interpretazione dell’incontro.
In tutto questo non posso dimenticare di ringraziare AMys (Associazione Culturale nipoti di Martin Mystère) per avermi fatto da tramite nel primissimo contatto via e-mail con Castelli.
Durante la conferenza al WOW Spazio Fumetto di Milano ho ricevuto in omaggio il nuovo speciale di Martin Mystère (in anteprima), con tanto di dedica, cosa che mi ha fatto molto felice.
L’immagine ufficiale della mostra nella cui cornice è avvenuto l’incontro con il BVZA (Buon Vecchio Zio Alfie). La mostra ha come titolo “Professor Mystère: impegno sociale, etica e filosofia di un archeologo moderno” ed è stata curata da AMys.
A questo punto mi mancherebbe solo una visita alla redazione Bonelli e l’emozione sarebbe completa del quarto atto.
P.S. Mi rendo conto di come alcune cose possano essere maggiormente comprensibili solo da appassionati del fumetto.
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