FAST & FURIOUS 6
Un franchise che sembrava moribondo, risollevato fino alle vette del 5° episodio, ci presenta un 6° capitolo con scene da antologia del cinema action…
Gran bel lavoro, scenicamente roboante e incredibile ma inferiore a Fast 5 per quanto riguarda la sceneggiatura. Perché lo script del capitolo precedente era veramente solido, mentre quest’ultimo scricchiola un pochetto in alcuni passaggi.
La “famiglia” al completo… che ormai anche The Rock fa parte della famiglia…
La nostra banda (famiglia) preferita di ladri su quattro ruote viene ingaggiata dal poliziotto speciale Hobbs (Dwayne Johnson, che dava loro la caccia nel film precedente), per sgominare un’altra banda in cui milita Letty (apparentemente morta nel 4° episodio), l’amore perduto di Dominic Toretto (Vin Diesel). E siccome Letty fa parte della “famiglia”, la banda accetta l’incarico.
Luke Evans nei panni del cattivo Owen Shaw
Si scoprirà che Letty ha perso la memoria e il capo della banda da sgominare (Luke Evans) è il deus ex machina dietro alcuni avvenimenti narrati nei film precedenti, tra cui la quasi dipartita di Letty stessa. Ma tanto lei non ricorda una cippa.
Carri armati sull’autostrada, uomini volanti e dozzine di automobili ridotte come lattine spremute.
Il film procede spedito (che mi pare il minimo) e ci offre delle scene davvero memorabili, tra cui (si è visto anche dai vari trailers) una lotta selvaggia tra Michelle Rodriguez e Gina Carano, una corsa clandestina nel centro di Londra (anche se la geografia della città è un’altra cosa) e un enorme camion militare che vomita un carro armato su un’autostrada, a cui seguono delle scene di distruzione davvero notevoli.
Vin Diesel – 1, carro armato – 0
Poi il cattivo viene catturato e sembra tutto ok, ma quello ha un asso nella manica: ha rapito la sorella di Vin Diesel (nonché moglie di Paul Walker). E qui scatta una roba un po’ maccosa… Secondo voi quante probabilità ci sono che un commando militare faccia rilasciare un super cattivo, e gli dia un’arma che può mettere in ginocchio nazioni, solo perché la parente di un paio di pregiudicati è sotto ostaggio? Certo, il fatto che Dwayne “The Rock” Johnson punti alla testa del capoccia dei militari un incrocio tra una pistola e un cannone potrebbe aiutare, ma siamo seri… nella realtà sarebbero tutti carne trita. Invece il cattivo se la dà a gambe col maltolto e poco dopo i nostri gli corrono dietro. Dei militari di prima non se ne sa più nulla.
C’è anche un tizio che fa quasi sembrare piccoli The Rock e Vin Diesel, tanto che per atterrarlo i due sono costretti a fare una combo speciale.
Ok, però con le scene successive, piene di azione, esplosioni e un aereo che partorisce un’automobile, si fanno ben perdonare, anche se la pista aerea su cui si svolge l’azione è lunga 45 km… Comunque il film, per il suo genere, è comunque a livelli altissimi e, con una scena finale, ci mostra il collegamento con “Tokyo Drift” (3° capitolo della saga) che, a quanto pare, si svolge dopo questo; in questo modo vengono ricuciti insieme tutti i titoli del franchise, anche quelli più deboli. Inoltre la scena in questione ci regala un’enorme aspettativa per il capitolo successivo, perché il cattivo di Fast 6 aveva un fratello… E già solo la presenza di quest’attore, anche lui icona del cinema action dei giorni nostri, vale il prezzo del biglietto del prossimo film..
Salve, sono il fratello di Luke Evans, ci vediamo in Fast & Furious 7…
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