Diablo e le notti insonni
Era il 1997 quando per la prima volta posai gli occhi sulla recensione di un videogioco che avrebbe fatto storia. La rivista credo fosse “The Games Machine” e il videogioco era Diablo, una versione videoludica dei Role Playing Games da tavolo a cui ero già affezionato. Il numero di notti insonni, passate al lume del monitor 14 pollici con risoluzione massima 800×600, non sono quantificabili. Il gioco aveva una risoluzione di 640×480 pixel, che a vederlo adesso ti sembra una cosa veramente pezzente, ma all’epoca ti ci perdevi dentro.
La scatola del primo Diablo: una reliquia.
Una schermata del primo diablo e l’interfaccia degli oggetti del personaggio
Ricordo le segrete della cattedrale di Tristram, triste villaggetto in stile medievale in cui la luce del sole non arrivava mai. La maggior parte delle partite le facevo utilizzando il guerriero. Ricordo di essermi sparato anche l’espansione Hellfire, che però devo essermi bruciato in meno di due nottate di gioco, credo. Vado a spanne perché non è che ricordo bene, rammento più che altro la delusione dovuta al fatto che l’avevo finito in un amen. La cosa pazzesca era il livello di coinvolgimento e l’atmosfera che la colonna sonora riusciva a creare…
La colonna sonora di Matt Uelmen, un piccolo capolavoro…
Ad ogni modo nel 2000 (anno di fine di mondo informatica), esce l’attesissimo Diablo 2… E lì la Blizzard ti cala un’altro di quegli assi che c’è gente (io) che ci gioca ancora oggi…
I personaggi di Diablo 2 al completo. Il mio preferito sta al centro.
Nuove classi di personaggi, albero delle abilità, oggetti magici a go-go, 4 scenari vastissimi da esplorare e… la fantastica risoluzione di “800×600 pixel”… praticamente fantascienza… Vabbé, magari fantascienza no, che c’erano un sacco di altri giochi che giravano con un vero motore grafico 3D, mentre questo era sostanzialmente un 2D pompato. Comunque il gameplay era eccezionale e la longevità del gioco inarrivabile. E poi c’erano alcune trovate geniali come il Cow Level: il livello segreto della Mucca Assassina…
Una schermata di Diablo 2 con vista sul nuovo inventario degli oggetti.
Il mitico Cow Level… orde di mucche munite di alabarde che, all’urlo di Moo-Moo, ti si scagliavano addosso con ferocia inaudita e in un numero impossibile…
Dico solo che il CD originale ad un certo punto ha prodotto una crepa a partire dal centro e ho dovuto prima duplicarlo in tutta fretta e, in seguito, comprarne una nuova copia… che per fortuna la nuova versione “Bestseller series” comprensiva di espansione “Lord Of Destruction” costava sol 19,90 euri.
La cover di Lord Of Destruction. Che non hai mai capito se quelli della Blizzard lo sapevano che qui in Italia quel gesto equivale ad una dichiarazione di guerra…
Per qualche anno sono poi rimasto tranquillo, anche perché ormai avevo finito il gioco in tutte le modalità possibili e avevo raggiunto lo status di dio della guerra. Basti dire che con il barbaro ero giunto ad uccidere Diablo praticamente solo con gli urli di guerra. Roba che neanche Attila…
Il Dio della Guerra secondo Castellano e Pipolo
il Dio della Guerra secondo le mie partite a Diablo 2…
Poi, nel 2011, con l’avvicinarsi dell’uscita di Diablo 3 mi è venuta voglia di rispolverare il 2. Nel farlo decido di girare sul web per vedere se c’è ancora qualche sito che ne parla e scopro l’esistenza di Median XL, un MOD (un programma che modifica il gioco originale) che rinnova completamente il vecchio Diablo 2. Median XL non è un mod, è IL MOD per Diablo 2.
Nuovi mostri, nuove skills, nuovi oggetti, nuovi livelli segreti, nuovi effetti grafici… praticamente un gioco nuovo. Chi ha fatto questo lavoro è un genio e ha reso Diablo 2 il gioco più longevo della storia videoludica.
Un paio di screenshots da Median XL…
E altre ore (e ore) sono finite ad ammazzare mostri su mostri. Che uno ogni tanto uno sfogo lo deve pur avere, no? Perché quando tiri fendenti con un’ascia bipenne cliccando sul tasto del mouse, lo fai mica contro dei mostri definiti da un pugno di pixel… No, in realtà stai idealmente raddrizzando i torti che nella vita reale non puoi aggiustare… in realtà stai cercando una consolazione al fatto che in questo mondo fatto di IMU, di Equitalia, di politici corrotti, di manovre finanziarie astruse, di brutture e ingiustizie non puoi venirne a capo. Poi cerchi comunque di andare avanti lo stesso e di raddrizzare i torti, per quanto ti è possibile, ma un colpo di ascia bipenne ogni tanto ti deve partire…
Non è che puoi lasciar andare in giro gente così, no? E allora… Orangemokafrappuccin… Ascia bipenne!
Adesso mi piacerebbe mettere le zampe sul terzo capitolo (uscito a soli 12 anni dal secondo…), anche se c’è questa cosa per la quale se non sei collegato a Internet non puoi giocare neanche nella modalità single player… che la cosa fa anche un po’ incazzare e finisce che non lo compri per ripicca… tanto c’è Median…
Problemi di fiatella? Ascia bipenne è la soluzione!
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